In questi giorni si sta completando la discesa a valle delle 230 bovine provenienti da molte aziende zootecniche regionali.

In Malga Montasio vengono alpeggiate vacche da latte e manze appartenenti a diverse razze tra le quali è nettamente preponderante la Pezzata Rossa Italiana (PRI) selezionata per la produzione sia del latte sia della carne, che deve il suo nome alla pezzatura rossa e bianca del mantello.

La Pezzata Rossa Italiana PRI

La PRI è il risultato di una lunga opera di miglioramento dell’antica popolazione bovina allevata nella pianura friulana. La Pezzata Rossa si definì “Friulana” fino alla metà degli anni ‘80, quando la razza, che per la sua grande capacità di adattamento si era diffusa anche al di fuori di questo territorio, fu denominata Pezzata Rossa Italiana.
Dal 1956 l’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Pezzata Rossa Italiana (ANAPRI), con sede a Udine, gestisce il Libro genealogico, assiste gli allevatori nelle scelte selettive, promuove la razza e le sue produzioni, collabora a studi e ricerche finalizzate alla soluzione di problemi tecnici.

L’Alpeggio

L’alpeggio è un’attività agricola di gestione della malga tra le più antiche, basata sulla transumanza estiva del bestiame.

Ha inizio con la salita in quota delle bovine per la monticazione a giugno e termina con la demonticazione ovvero la ridiscesa in pianura verso la fine di settembre.
Fin dall’antichità l’uomo era solito sfruttare nel periodo estivo i pascoli naturali che si trovano in alta montagna portandovi gli animali al fine di produrre carne e latte.

Anche gli insediamenti rurali erano posti a quote maggiori, per via delle zone insalubri dei fondovalle spesso paludose e per maggiore sicurezza dal transito degli eserciti d’invasione.
La scarsità di materie prime e la difficoltà nel reperire le stesse, costringeva l’uomo a spostare il bestiame per sfruttare al meglio la disponibilità di foraggio; da qui l’ampliamento dei pascoli esistenti e la creazione di nuovi pascoli attraverso il disboscamento dei tratti più comodi delle alte valli e dei versanti.

In Malga Montasio questo antico rito viene mantenuto e custodito grazie all’adozione di modalità gestionali capaci di innovare senza stravolgere, al costante miglioramento delle strutture e delle infrastrutture e alla continua ricerca di possibili sinergie con altri soggetti economici, attenti alla valorizzazione di un patrimonio comune.